15/06/2021
L’orto urbano è un sogno di molti. C’è chi lo coltiva mosso dalla voglia di mangiare prodotti sani e genuini, chi per passione e chi per combattere problemi climatici o sociali. Tra queste la tipica sensazione di solitudine e esclusione che si prova nelle aree urbanizzate.
Che cos’è un orto urbano?
È un terreno coltivabile ai margini di una città, che non appartiene a chi lo coltiva ma alle municipalità. Questi spazi verdi vengono assegnati a coltivatori non professionisti, che se ne prendono cura in collettività.
Quanti tipi di orti esistono?
Ne esistono di 3 tipi:
- Orti urbani: sono spazi verdi dedicati di circa 50 metri quadri. Sono in prevalenza di proprietà del comune e solitamente sono già dotati di un impianto di irrigazione e altri servizi. Non è difficile trovare una rimessa per gli attrezzi da giardinaggio: zappetta, vasi, paletta, ecc. Per ottenere la custodia temporanea di un orto urbano è sufficiente fare domanda al proprio comune e quest’ultimo provvederà a definire i tempi di affidamento e prodotti da usare
- Orti sociali: sono molto simili agli orti comunali, con l’unica differenza che sono pensati soprattutto per persone diversamente abili o socialmente svantaggiate. Qui si pratica l’ortoterapia che ha come scopo portare benessere ai pazienti e utenti provenienti da centri sociali o case di accoglienza.
- Orto sul balcone o in terrazza: questo tipo di orto è coltivato in spazi ristretti, massimo una decina di metri. In questo caso saranno necessari i vasi per coltivare, nei quali è possibile coltivare ogni tipo di frutta o verdura. Ma per ottenere un buon raccolto si consiglia di conoscere bene le esigenze delle piante coltivate come: l’esposizione alla luce, il terriccio fresco, il concime organico, l’irrigazione, ecc.
- Orto aziendale: dagli USA all’Italia. Sempre più aziende seguono la via dello sviluppo della green economy. Si mettono a disposizione dei propri dipendenti spazi verde da curare per migliorare il benessere, la coesione e l’umore del gruppo creando un senso di appartenenza;
- Orto in classe: utilizzato come attività didattica e ricreativa permette agli studenti di apprendere il valore del tempo e della pazienza, le regole per la gestione di uno spazio comune. Si imparano così dalla natura i segreti della scienza; Utili sono gli strumenti del mestiere, come vasetti, guanti e palette (acquistabili in kit orto da bimbo),
Quali vantaggi può avere un orto urbano quindi?
Come abbiamo evidenziato, la natura è sempre un toccasana per il nostro benessere psicofisico ma non solo! Possiamo dividere in tre campi i vantaggi degli orti urbani:
- Sociale: l’orto gioca un ruolo in favore dell’inclusione e aggregazione tra le persone, mettendo in contatto generazioni ed etnie diverse e fungendo anche da antistress. Coltivare può essere una vera e propria attività fisica e inevitabilmente aumenterà il consumo di frutta e verdura;
- Ambientale: aumento della biodiversità, regolarizzazione del micro-clima locale, aumento di riciclo di rifiuti organici che vengono riutilizzati come fertilizzanti naturali;
- Economico: avere un orto ti permetterà di risparmiare sull’acquisto di prodotti freschi. E’ stato dimostrato infatti che possedendo un terreno di circa 10/20 metri quadrati è possibile ottenere una quantità di verdura sufficiente per l’intero fabbisogno annuale di una persona.