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Lo smart working è obbligatorio in tempo di coronavirus. Non più esclusivamente una filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia. E’ proprio così?
Oggi lo smart working è diventato obbligatorio. Sappiamo cosa è in realtà e a cosa si riferisce? Tradotto in italiano il termine significa “lavoro agile/intelligente”. E’ una modalità di lavoro che viene svolto da casa, questo implica non avere vincoli di alcun genere nell’organizzazione del proprio lavoro.
Per svolgere lo smart working obbligatorio da casa sono necessari alcuni importanti accorgimenti:
Considerando la situazione eccezionale che si è venuta a creare nel 2020, a chiunque è data la possibilità di farlo. Ma in una situazione di normalità le persone a cui spetta il diritto di lavorare da casa sono principalmente donne incinte, genitori con figli piccoli che non riescono a conciliare vita privata con lavoro, liberi professionisti, impiegati che non devono necessariamente presentarsi fisicamente in ufficio.
Questa idea è nata e si è sviluppata nei Paesi Bassi negli anni ’90, quando le persone hanno iniziato a presumere che la tecnologia potesse consentire al mondo intero di comunicare senza bisogno di entrare fisicamente in contatto.
Dopo vari test, talvolta anche infruttuosi, il concetto è maturato nel tempo tanto che non si smette di parlare di smart work. Nel tempo, la crescita dei lavoratori agili è stata così stabile e continua che anche il Parlamento europeo ha ribadito il proprio sostegno a questo approccio e si è concentrato sugli interessi evidenti dell’azienda e dei lavoratori.
Nel 2020 oltre alle grandi imprese, si sono adeguate allo smart working anche le pubbliche amministrazioni e le PMI italiane riorganizzando la propria struttura e le proprie attività.
Come ogni cosa che deve essere assorbita nella mentalità delle persone, esistono vantaggi e svantaggi del lavoro intelligente.
Secondo noi i VANTAGGI sono i seguenti:
SVANTAGGI:
Remot working: letteralmente, si riferisce al “lavoro a distanza” che può essere svolto a casa, in coworking o nei bar. Se l’azienda, alla quale si è dipendenti o con la quale collabori, ha già implementato strategie di lavoro smart working, puoi lavorare da remoto e migliorare l’efficienza del lavoro.
Home working: è il lavoro svolto nella propria abitazione, la quale però non è appositamente adibita.
Telelavoro: il telelavoro è un’istituzione giuridica che nasce negli anni 2000 secondo le direttive europee e prevede che il lavoro venga svolto ad una certa distanza dalla sede. I datori di lavoro sono obbligati a fornire tutte le attrezzature necessarie (postazioni di lavoro e tecnologia) e a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori a casa tramite ispezioni.
Nel corso del 2020, abbiamo vissuto le aziende. Le abbiamo affiancate nel lavoro fornendo materiale adatto alle esigenze dei lavoratori: dai dispositivi di sicurezza alla cartellonistica, dalla carta alle confezioni regalo, dalla cancelleria d’ufficio ai complementi d’arredo.
Non è stata solo una vendita, abbiamo dato il nostro contributo per la continuità del lavoro anche fuori dai canonici spazi.
Aut. Ana M.